Neema

Novembre 2012

Nell'estate del 2012 con Matteo siamo stati all'orfanotrofio di Tosamaganga e al nostro arrivo siamo stati accolti da alcuni orfani, ma una bimba era stata in disparte su una coperta nel cortile..Questa bimba è Nema. Intorno a lei c'erano dei piccoli folletti che barcollavano come burattini sparsi qua e là. Lei invece no, non si muoveva da quella coperta e stesa a pancia in su sembrava uno di quegli insetti che rimangono capovolti e non riescono a rimettersi sulle zampe. Quando abbiamo incrociato il suo sguardo , uno sguardo intenso è stato un amore a prima vista...e da quel giorno Matteo ha provato a prenderla in braccio e tenerla in piedi...speravamo tanto che restasse dritta sulle sue gambine..ma appena Matteo la lasciava tornava tra le sue braccia..ogni volta era così..alla fine è diventato un gioco per lei...ma noi vorremo che questo gioco per lei cambiasse...
La malattia di Nema non è ancora stata diagnosticata ma come tanti altri bambini i sintomi sono quelli di una paralisi cerebrale, spesso dovuta ad una gravidanza e parti problematici.
Il nostro progetto, mio e di Matteo, consiste nel dare una piccola speranza a Nema, per una vita migliore e a dicembre abbiamo fatto una mostra fotografica dove abbiamo raccolto dei fondi per finanziare i trasporti di Nema dall’orfanatrofio di Tosamaganga a uno dei centri specializzati per la riabilitazione di bambini colpiti da paralisi celebrali che distano spesso molti chilometri.
A febbraio io partitò e rimarrò in Tanzania, precisamente all'orfanotrofio di Tosamaganga per un anno ed io stessa potrò seguirte l'avanzamento di Nema.
Verso marzo/aprile Matteo verrà a Tosamaganga e cercherà un centro dove Nema possa avere le cure adeguate e succesivamente sarò io stessa a portare la bimba in questo centro e voi tutti potrete essere informati sull'avanzamento di Nema se vi iscrivete al mio blog, qui troverete foto e la storia di questa bimba che ci ha catturato dal primo momento che siamo entrati in quel orfanotrofio!




 
 

4 Aprile 2013

Eccomi qui dopo un mese e mezzo che sono qui è arrivata l'ora di raccontarvi un po' di Neema...


Neema innanzitutto sta bene ed è in salute, l'ho trovata proprio bene quando sono arrivata e subito la settimana successiva abbiamo iniziato il nostro percorso...

Con Margareth, una dada dell'orfanotrofio, ogni lunedì mattina Neema ed io andiamo ad Iringa, che è la città più vicina a noi, e facciamo un'ora di fisioterapia in un centro seguito da un'associazione europea. (vedi qui il link)

In questa seduta Neema con le due fisioterapiste, una austriaca ed un tanzaniana, esegue degli esercizi per le gambe e per le braccia, le piace molto e per lei è tutto un gioco, ache perchè le ragazze sono molto brave a fare tutto come se fosse un gioco!

Successivamente la fisioterapista ci mostra gli esercizi da fare a casa e ogni giorno con Margareth facciamo fare gli esercizi a Neema.

In questo mese e mezzo che sono qui ho visto Neema migliorare ed anche parlando con le fisioterapiste, dicono che è una bambina sveglia e veloce ad apprendere le cose, quindi sta facendo dei buoni progressi.

Se penso ad agosto che rimaneva sempre sdraiata a pancia in su, mentre ora si gira a gattone e prova piano piano a venire verso di me spingendosi con le gambine e tirandosi con le braccia...

Vi lascio alcune foto di questi giorni delle nostre giornate assieme!


A presto!


 
 


16 Aprile 2013

Miei cari lettori e amici di Villa Pilates, ho una buona notizia...
abbiamo adottato a distanza Neema...(potete vedere il certificato di adozione qui sotto)

Vi presento Neema Jackson, nata il 31/07/2010  a Tosamaganga dalla madre Agripina Jhon purtroppo deceduta subito dopo il parto e dal padre Indset Jackson.
È arrivata all'orfanotrofio qui a Tosamaganga subito dopo la nascita e da un paio di mesi come vi avevo già accennato ha iniziato la terapia.

Anche ieri, come ogni lunedì, con Neema siamo state  a fare gli esercizi..e come sempre è stata brava! :-)
Ho parlato con la fisioterapista del centro "World health organization" e mi ha spiegto un po' che  Neema principalmente ha un problema cerebrale, il quale comporta il non funzionamento adeguato degli arti, come le braccia e le gambe, quindi ha bisogno di sollecitare ed insegnare a muovere gli arti.
L'altro suo problema è la massa muscolare nella zona bacino e gambe che è molto contratta e quindi ha bisogno di essere rilassata con esercizi ripetuti giornalmente.
Propio le gambe sono molto rigide e all'altezza delle ginocchia le tiene molto contratte e per questo fa fatica molto a muoverle,ma cercando di rilassare i muscoli piano piano puó migliorare.
Infine l'uso della parola...ora come ora Neema non parla e ha anche la lingua contratta..ma arriverà con il tempo e succesivamente ai progressi motori..perchè ora le energie sono impegate per il movimeno motorio ed inseguito verrà aiutata con altri esercizi per l'uso della parola.
A presto...


15 giugno 2013

 Dopo quasi 4 mesi che sono qui e seguo Neema, posso dire che è una bimba felice, vivace e con una gran voglia di stare in piedi e camminare come gli altri bimbi.
Piano piano con la fisioterapia e gli esercizi a casa stiamo facendo dei progressi...ora sta un po' seduta da sola..e cerchiamo di falra sedere anche per interagire di più con gli altri bimbi e così si diverte di più!
Un paio di settimane fa abbiamo incontrato uno specialista per aiutare i bimbi che hanno problemi a parlare, il quale ci ha detto che Neema dovrebbe sollecitare maggiormente i muscoli della mandibola, perchè non mastica ancora e tra un paio di mesi dovremmo incontrarlo nuovamente per vedere se ci sono degli esercizi per aiutare Neema a parlare.
Intanto vi lascio un piccolo video di due momenti di Neema, mentre prova a camminare con la fisioterapista e mentre gioca con i suoi amici.




VIDEO:


 
20 agosto 2013

Eccomi qui a postare un po' di fotine della mia piccola Neema...In questi giorni ho incontrato una ragazza che è stata qui all'orfanotrofio dal 2010 tutte l'estati per un paio di settimana e abbiamo cercato nelle sue foto delle foto di Neema e ne abbiamo trovate qualcuna!!
Neema era già bella e sorridente già da piccolina!!! :-) ecco qui alcune foto da lei piccolina e poi le ultime di questi mesi!!
La fisioterapia va sempre molto bene, ogni giorno fa progressi, perchè è una bimba molto sveglia...ora la ragazza che le faceva fisioterapia ha finito il suo periodo di volontariato qui e ne è arrivata un'altra, sempre molto carina.
Con lei abbiamo anche iniziato un po' di esercizi per iniziare ad aiutare Neema a parlare, stiamo cercando di insegnarle a soffiare e a muovere un po' la lingua all'indietro, perchè per ora tende a tenerla sempre un po' in fuori.
Ultimamente sta sempre di più a gattoni e sulle ginocchia e piano piano inizia a gattonare...ora vi allego un piccolo video dei suoi progressi..















25 dicembre 2013

Qui nelle foto potete vedere la nuova fisioterapista di Neema, si chiama Miriam ed è inglese, ora sarà lei a seguire Neema perchè l'altra ragazza ha finito la sua esperienza qui in Tanzania.
Noi continuamo ad andare da lei a fare fisioterapia settimanalmente ed a casa facciamo sempre gli esercizi!
Ora vi lascio alcune foto ed un video dove si possono vedere i progressi che Neema sta facendo.
In più stiamo aspettando una sedia/seggiolone in legno come quella della foto qui sotto, che abbiamo ordinato dal falegname ed a febbraio faremo fare un girello per Neema così che possa aiutarla a camminare..tutto questo grazie a Babbo Natale...ovvero ad un regalo speciale che le mie care amiche hanno fatto alla mia piccola Neema.







29 gennaio 2014

CENTRO INUKA

A volte le cose accadono per caso ma dietro poi c'è un perchè..

A dicembre sono stata a Dar es Salaam e nell’ostello dove soggiornavo ho conosciuto una ragazza e con lei siamo andate a prendere un aperitivo. Lì abbiamo incontrato delle persone che operano da diversi anni in Tanzania nella regione di Njombe, vicino ad Iringa dove io faccio volontariato.

Da quel momento sento sempre più parlare di questa regione dai miei nuovi amici ed uno in particolare mi parla di un centro di riabilitazione.

"Inuka! Alza la testa!" questo è il nome del centro riabilitativo che dal 2009 opera nella regione del Njombe precisamente a Wanging'ombe in mezzo ad una comunità disagiata.

Questo progetto è stato realizzato grazie all'impegno dei volontari, dai donatori ed in particolare dalla Provincia Autonoma di Trento, che bella coincidenza! :-)

Dopo un w.end di perlustrazione che ho fatto a dicembre sono  venuta qui a Wanging'ombe per una settimana intensiva di fisioterapia con la "mia" piccola Neema e la dada Margareth.

Margareth, dada dell’orfanatrofio, ci ha accompagnato in questo percorso. E’ lei che seguirà Neema quando io avrò terminato questa mia esperienza di volontariato.
Quindi domenica siamo partite con il bus da Iringa e dopo 3 ore e non so bene quanto, siamo arrivate a destinazione.

Questo centro si trova esattamente a 12 km dopo Makambako sulla strada che porta a Mbeya.
Ad 800 mt dalla strada principale, dopo il villaggio, la chiesa e la casa delle suore si apre ai nostri occhi un centro di riabilitazione chiamato Inuka.
La struttura è stata realizzata molto bene e si vede che è stato pensato a tutto con cura, dal centro riabilitativo all'ostello annesso per ospitare i pazienti con i famigliari.

Nel corpo centrale troviamo i vari uffici, dove per iniziare c'è la registrazione del paziente e qui vengono raccolti tutti i dati.
Registrati si passa al terapista, che fa una visita iniziale al bambino e prescrive gli esercizi di cui avrà bisogno e se necessario anche scarpe ortopediche o altri attrezzi specifici per la fisioterapia.

Nel caso di Neema, prescritte le scarpe, ha potuto usufruirne immediatamente.

Oltre alle scarpe ortopediche ci ha suggerito una sedia per la postura corretta di Neema, ma fortunatamente è la stessa che abbiamo fatto fare ad Iringa e poi uno "stendi" così chiamato, per aiutare la bambina a stare in piedi ed insegnarle a mettere bene il piede a terra, perchè ora cammina con le punte e tiene le dita dei piedi contratte.

Una volta fatte queste visite iniziali ci si riunisce con le altre mamme ed i loro bimbi nella sala centrale di fisioterapia.
In questa sala ci sono vari macchinari e giochi dove ci si ritrova a fare gli esercizi in compagnia, sempre seguiti dagli operatori.

Questa settimana con noi c'erano tre operatrici, Dada Fidelia, Dada Lucy e Dada Pascalina mentre come terapista occupazionale c'era Raja.

Per tutta la settimana ci hanno seguito a fare  gli esercizi e devo dire che sono state delle persone molto brave nel loro lavoro e anche umanamente, anche se in questo campo la differeza culturale viene fuori, perchè mi sono accorta che io con Neema le parlavo molto di più per farle capire cosa stavamo facendo e ponevo il tutto sottoforma di gioco, anche perchè se lei non vuole fare una cosa o piange non c'è nulla che tenga non la si fa punto e basta, il suo caratterino da leoncino viene fuori!!

Anche nel centro c'è la regola che se il bambino piange si devono sospendere gli esercizi, perchè il bambino non deve associare gli esercizi ad un brutto momento, anzi ad un gioco ed ad una cosa divertente, così la prossima volta sarà felice di ripeterli.

Queste figure di opratrici sono molto importanti perchè supportano le mamme o le dade durante gli esercizi con i bambini, perchè  non è facile avere un bambino con dei problemi celebrali o motori..ci sono tanti fattori a cui si deve tenere conto e per questo nel centro c'è anche la figura dello psicologo.

Johari è il nome della psicologa di Inuka e devo dire che è una persona fantastica.

Il pomeriggio i bambini giocano o riposano con le dade. I famigliari s’incontrano con la psicologa ed in quest'ora si confrontano tra di loro ed espongono difficoltà e paure..

Assieme alla psicologa si parla di come farsi aiutare dal marito che a volte non è presente; non perdersi d'animo se i risultati non si vedono immediatamente. Le persone, spesso non vedendo miglioramenti in poco tempo, rinunciano e si perdono d'animo.

Parlando in generale di questi bambini disabili e anche con la fisioterapista di Iringa di Neema mi hanno detto che molte persone si recano nei centri di fisioterapia credendo che ci siano delle medicine per guarire il loro bambino..e qui si capisce la poca conoscienza della fisioterapia, ma per fortuna è un campo dove si sta lavorando molto e sta crescendo velocemente.

Ritornando a noi e alla nostra settimana intensiva è stata proprio una bella esperienza e si sviluppava così:

8.30-10 esercizi motori di stretching e sollecitazione dei muscoli nella stanza centrale

10-11 i bambini mangiano il semolino

11-12.30 altri esercizi, per esmpio Neema stava sullo "stendi" per imparare ad avere una postura corretta stando in piedi e per mettere i piedi correttamente.

12.30-14.00 si mangia tutti assieme

14-15.30 incontro con lo psicologo per i famigliari ed i bambini giocano o riposano

15.30-16.00 momento di canto collettivo con i bimbi e i famigliari

Dalle 16.00 si è liberi...

E via così tutti i giorni fino ad arrivare al venerdì che è il giorno conclusivo, dove la mattina gli operatori chiedono ai famigliari di scrivere sul quaderno del bambino gli esercizi che hanno imparato questa settimana e che dovranno fare a casa giornalmente.
Successivamente le operatrici controllano e aggiungono delle immagini per ricordare meglio gli esercizi e poi si continua la mattinata con gli esercizi giornalieri.

Nel pomeriggio c'è un incontro collettivo dove ognuno espone le proprie impressioni sulla settimana trascorsa. Le operatrici ed il prete, che è uno dei responsabili del centro, si rivolgono ai famigliari sottolineando l’importanza degli esercizi quotidiani che aiuteranno il bambino a rendersi più indipendente.

Altro punto sottolineato è il sacrificio di mettere da parte dei soldi per il bambino, perchè solo con la costanza e la terapia questo bambino potrà avere un futuro migliore.

Il centro stesso va incontro alle famiglie che hanno più problemi economicamente, hanno vari sponsor che li aiutano, ma nulla è gratuito, perchè un piccolo sforzo deve venire anche dalla famiglia stessa  e così le cose hanno più valore.

Anche per me questa settimana non è stata facile, sia per gli esercizi sia nel pensare alla "mia" piccola Neema e al suo futuro, spero proprio che la costanza mia e di Margareth possa aiutarla ad avere un futuro al meglio possibile; ma solo guardando i progressi che ha fatto in questo ultimo anno sono felice!!

Ora vi lascio ad alcuni momenti della nostra settimana ad Inuka.



 
30 marzo 2014

SECONDA SETTIMANA DI FISIOTERAPIA AL CENTRO INUKA

Dopo 3 mesi sono ritornata con Neema a Wanging'ombe, nella regione del Njombe per la seconda settimana di fisioterapia di Neema, al centro "INUKA".
Per chi si fosse perso il post, qui può trovare la prima settimana di Neema.
Neema questa volta era più serena perchè il posto lo conosceva già, quindi è stato più semplice e bello, anche se è sempre un po' faticoso..
Questa volta, oltre alle operatrici locali c'erano anche tre ragazze del servizio civile venute dall'Italia per un anno di esperienza qui in Tanzania che opereranno in questo centro.
Una di loro, Marta è stata la nostra compagna di giochi ed esercizi e ci ha suggerito di iniziare ad interagire con Neema con delle carte disegnate che indicano i verbi o semplicemente il cibo, i giochi ecc...quindi abbiamo iniziato dei nuovi esercizi...che con calma aiuteranno Neema a comunicare meglio con noi. ;-)
Vi lascio alcune foto della nostra settimana!
A presto!








24 aprile 2014

Ebbene si avete letto bene...IPPOTERAPIA.
Ieri con Neema siamo andate in una fattoria inglese vicino a Ipogoro dove hanno molti cavalli e tra cui due di questi fanno ippoterapia.
Il mese scorso ero stata, sempre con Neema a vedere la fattoria ed i cavalli, mentre questa volta abbiamo provato.
Dopo aver conosciuto il cavallo, DRAGON FLY...Neeema è salita e si è pure divertita.
Per i bambini è una bella cosa, sia perchè creano un bel rapporto con l'animale e sia perchè sono rilassati e fanno gli esercizi fisici goicando e divertendosi.
Ora vediamo con la Suora se Neema potrà andare ogni due settimane... :-)




  9 luglio 2014

Eccoci qui amici...Neema la scorsa settimana, da domenica 29 giugno a sabato 5 luglio è tornata a Wanging'ombe con Dada Margareth per la terza settimana di fisioterapia.
In questa settimana Neema ha ripreso con la CAA, ovvero la comunicazione alternativa aumentativa con le operatrici del centro, che già la scorsa volta avevamo iniziato.
Le ragazze del centro mi hanno detto che hanno trovato Neema in forma e felice ed oggi sono anche riuscita a vederla con Skype grazie ad Anne, una mia amica volontaria tedesca che lavora all'orfanotrofio.
La tecnologia oggi è davvero comoda!!! :-)
Ora Neema continuerà a fare gli esercizi che le hanno assegnato ed a settembre ritornerà ad Inuka per continuare il suo percorso, probabilmente ci andremo assieme perchè a settembre sarò già tornata dai miei piccoli folletti!!!!

Per vedere tutta la storia di Neema clicca qui.





21 settembre

E la fisioterapia di Neema continua...sabato Neema e Dada Margareth sono tornate dalla settimana di fisioterapia a Wanging'ombe.
Sono andata a prenderle alla stazione del bus...dove le avevo lasciate domenica scorsa con un po' di capricci di Neema perchè voleva cha andassi anch'io, ma purtroppo non ho potuto.
Ma ieri ci siamo riviste e coccolate!
La fisioterapia continua e piano piano si vedono dei miglioramenti...ieri stavamo giocando assieme ed ad un certo punto mi sono allontanata per rispondere e poi mi sono fermata a guardarla e lei mi ha chiamata e facendomi segno con il braccio mi ha invitato a tornare a giocare e sedermi vicina a lei dicendomi "qui" in kiswahili...si fa capire sempre di più e muove sempre meglio gli arti!
Sono davvero felice di vedere dei piccoli miglioramenti...
Vi lascio alcune foto...

Qui puoi vedere la storia di Neema.





5 Novembre 2014

Cari amici, come già sapete lamia piccola Neema ad aprile ha iniziato l'ippoterapia due volte al mese.
In una fattoria poco vicino ad Iringa c'è una famiglia di origini inlgesi cha hanno dei cavalli e con due di essi fanno ippoterapia, quindi con Victoria abbiamo iniziato




VIDEO:

 

Dicembre 2014


Ed è arrivata anche la settimana di fisioterapia di Neema...quindi tutti sul pulmino e via per Wanging'ombe!!

Al centro INUKA.


Si inizia piano piano ad imparare a mangiare, bere e vestirsi da sole...


Si fanno i soliti esercizi giornalieri con la operatrice e piano piano si aggiungono quelli nuovi...





Si conoscono amici nuovi e si gioca tutti assieme!!


Ed in questa settimana una neuropsichiatra dell'età infantile ha visitato Neema e guardandole la postura dei piedini ci ha suggerito di provare con dei tutori, per far si che riesca ad appoggiare per bene i piedini a terra, perchè Neema "cammina" sempre in punta di piedi...

Abbiamo iniziato a indossarli e Neema è super felice di avere delle scarpie nuove e li mette volentieri!!!Questo è un ottima cosa perchè più le indosserà più le faranno effetto..poi successivamente, sempre la neuropsichiatra ci ha detto che dopo del tempo che indosserà questi tutori, guarderemo il cambiamento della postura dei piedini e si penserà di fare una piccola operazione dietro ai talloni per far si che i tendini si allunghino, perchè ora sono corti e contratti, per quello Neema cammina in punta di piedi..






27 GENNAIO 2015


Neema e l'imbragatura..

Eccomi amici miei...è da un po' che non scrivo...ma ho avuto un po' da fare e sono stata in vacanza in Italia ed ora sono tornata in Tanzania.
E con me ho portato l'imbragatura che abbiamo comeprato a Neema....ve la ricordate????
Qui c'è il link del sito da dove l'ho comperato, se volete sapere più informazioni: Firefly.

Ecco qui un paio di foto di Neema con la nuova imbragatura...non è felice di più!!
Ed ora chi la toglie più?!! 
:-)


Un nostro selfie non poteva mancare ;-)

Ed ora il video...
 Un bacio da noi e a presto!!


Novembre 2016


Lunedì 28 dicembre 2016 è stata una data molto importante.

In questo ultimo mese che sono stata in Tanzania, ho avuto la possibilità di pensare molto e spesso alla mia "piccola-grande" Neema. 
Standole accanto e vedendola crescere in questi ultimi 4 anni che abbiamo passato assieme ho sempre cercato di scegliere il meglio per lei ed ora è arrivata un'altra scelta, ma questa volta più importante.

Nell'arco della mia permanenza in Tanzania, ho avuto la possibilità di conoscere tante realtà diverse, tra cui una delle più importanti è stata INUKA, il centro riabilitativo dove negli ultimi 3 anni Neema si è recata con una certa frequenza per ricevere cure mirate alla sua patologia.
In queste occasioni sono venuta alla conoscenza in un Centro Orfani.
"KITUO CHA WATOTO YATIMA RENATO GRANDI", questo è il nome del centro, è situato ad Ilembula, un villaggio non troppo lontano dal centro di fisioterapia Inuka.

Il villaggio “Renato Grandi” è stato inaugurato l’8 Maggio 2013 per volontà di don Tarcisio Moreschi e di Fausta Pina in collaborazione con la Fondazione Renato Grandi.
Ospita bambini orfani, bambini con problematiche familiari e ragazze madri. Qui i bambini vengono accolti in un clima che è lontano dall’idea di orfanotrofio, un clima molto più simile a quello di una grande famiglia allargata. I bambini sono suddivisi nelle 8 casette presenti, in ognuna delle quali sono presenti anche due ragazze stipendiate che si prendono cura dei bimbi e fanno loro da madri.
I bambini accolti vengono seguiti nel loro percorso scolastico, che comprende anche delle lezioni extra svolte nei pomeriggi. Durante il resto della giornata, ognuno di loro è impegnato, a seconda dell’età, in piccoli lavori domestici, oltre che in attività di svago, gioco e apprendimento in creatività.
Ad ottobre 2015 i bambini presenti al centro sono 78, con un’età compresa tra i pochi mesi e i 15 anni.

Questa filosofia di gestire il villaggio con dei piccoli nuclei famigliari, mi ha incuriosito e mi ha portato a visitarlo.
Durante la mia visita ho notato che questo centro è molto preparato ed attento ai bambini disabili, perchè loro stessi collaborano con il centro INUKA.
Parlando con Maurizio, il responsabile del centro, sono venuta a conoscenza che all'interno del villagio c'è una casa dedicata ad accolgiere le ragazze madri per aiutarle a crescere i propri figli. 
All'interno della struttura ci sono dei mini appartamenti e così ho pensato a Neema ed alla sua Dada Margareth...

Tante sono le cose positive che mi hanno colpito di questo centro e tante sono le cose che potrebbero giovare alla crescita di Neema...la sensibilizazzione verso i bambini disabili, un centro riabilitativo diurno difronte al villaggio dove due volte alla settimana degli operatori seguono l'andamento dei bambini con esercizi di fisioterapia e la vicinanza al centro di Inuka.

Così dopo questa visita molto interessante al centro orfani di Ilembula mi sono chiesta se per il bene di Neema sarebbe buono provare a chiedere il suo trasferimento.

Quindi una volta tornata ad Iringa ho parlato con il padre e le Suore dell'orfanotrofio di Tosamaganga, i quali mi hanno dato il consenso di decidere per lei, dove secondo me fosse meglio per Neema.

E' stata una decisione difficile, ci sono tante cose che si deve pensare, una di queste è come fare a trasferire una bambina lontana dalla sua casa che è stata per 4 anni e dai suoi fratelli che la amano e la trattano da regina. 
Ma il trasferimento non sarebbe stato da sola, ovvero ne ho parlato con la sua Dada, la ragazza che con me è dal 2012 che segue Neema e da un anno che oramai sta sempre con lei.
Dopo aver avuto la sicurezza che anche Margareth si sarebbe trasferita con lei, non ho avuto alcun dubbio di avanzare la domanda al Centro Orfani di Ilembula e così è stato.

Quindi lunedì scorso ci siamo trasferite ad Ilembula ed è iniziato un  nuovo cammino.

La domenica abbiamo fatto le valige, preparato tutte le cose e salutato i nostri amici.

La partenza del lunedì mattina...


Dopo 4 ore di macchina siamo arrivate ad Ilembula, che è un villaggio nella regione di Njombe.

Al nostro arrivo c'era Maurizio e la nostra amica Margot, che ora sta facendo il servizio civile nel centro orfani dove Neema e Margareth si sono trasferite e saranno vicine di casa per un anno!!

Ecco la casa vista da fuori.
Ora Neema e Margareth hanno un piccolo appartamento, con una camera da letto, una stanza, il bagno, la cucina ed un cortile in comune.

Sia Margareth che Neema le ho viste contente e di conseguenza io sono davvero felice di questo!
Spero che Neema possa avere un futuro migliore e la possibilità di crescere in un ambiente più consono e ricco di amore e di attenzione.

E' anche grazie al vostro aiuto e sostegno che io sono riuscita ad aver l'opportunità di trasferirle in questo mini appartamento.
Il sostegno a distanza di Neema continueremo a pagarlo ma sarà mandato direttamente al "Kituo cha Watoto Yatima Renato Grandientro"  così come lo stipendio di Margareth.


Neema all'interno della stanza dei giochi, dove ogni giorno ci sono dei civilisti che fanno delle attività con i bambini del villaggio, tra cui la nostra Margot!!


Ecco alcune delle 8 casette del centro orfani.


GIUGNO 2017

Cari amici vorrei aggiornarvi su Neema.

Come ricordate in Dicembre, vi avevo informati sul trasferimento di Neema dall'orfanotrofio di Tosamaganga all'orfanotrofio di Ilembula.
Vedi link qui.

Ora sono passati già sei mesi e mi sono accorta di non avervi aggiornato, mi scuso ma ho avuto un po' di impegni!

Comunque Neema la sento ogni settimana grazie a Margot, che è nello stesso orfanotrofio per il Servizio Civile e mi aggiorna spesso.
Molte volte riusciamo a vederci e parlarci con whatsup!! 
Una steupenda invenzione!!!!


In questi sei mesi Neema ha frequentato la scuola materna e si è inserita molto bene con i suoi nuovi compagni, grazie anche alla sua Dada Margareth che la segue giornalmente!


Anche la fisioterapia procede bene, sia nel centro specialistico di Inuka, che nello stesso orfanotrofio di Ilembula, dove Neema due volte alla settimana con Margareth fanno esercizi con persone qualificate che le assistono.



Ora sto programmando il prossimo viaggio per andarla a trovare...

NON VEDO L'ORA!!! 

1 commento:

  1. Capitata per caso: bello ! proprio bello! un abbraccio a Neema !

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